Apertura in netto calo per la Borsa di Milano, con l’indice Ftse Mib che dopo i primi scambi lascia sul campo l’1,09% a 22.962,64 punti. Sale anche lo spread Btp-Bund che si spinge su nuovi massimi a 193 punti base, livello che non vedeva dal giugno 2017. Massimi dal 2014 invece per il rendimento del Btp decennale che si è spinto fino al 2,42%. In rialzo le pressioni anche sulle scadenza più brevi con il biennale allo 0,22%, nei pressi dei massimi toccati lunedì.
Sui mercati pesano senza dubbio le nuove incertezze sul premier: il Colle infatti sta vagliando il profilo di Giuseppe Conte, indicato da M5S e Lega, ma non è detto che alla fine sarà lui a ricevere effettivamente l’incarico da Mattarella. Soprattutto dopo il ‘giallo’ del curriculum ritoccato e del suo presunto sostegno al metodo ‘Stamina’.
SEGNO MENO SULLE BORSE EUROPEE E ASIATICHE – In avvio a Francoforte il Dax cede lo 0,21%, a Parigi il Cac40 scivola dello 0,37% e a Londra l’indice Ftse100 segna un ribasso dello 0,22%. Chiusura in netto ribasso anche per Tokyo e Shanghai. Sui mercati pesano le nuove incertezze commerciali tra Stati Uniti e Cina, dopo che il presidente americano Donald Trump ha fatto sapere di non essere soddisfatto delle recenti negoziazioni bilaterali. A questo si aggiungono le rinnovate tensioni geopolitiche con la possibilità che il summit tra Trump e il leader nordcoreano Kim Jong Un possa essere rimandato.