Un altro esame con il meglio del calcio d’Europa ma stavolta la Dea ha tutto l’aspetto di non essere più una allieva. In un Gewiss Stadium desolatamente vuoto, simbolo di una Bergamo che contro il Covid ci ha lottato e convissuto con i segni ancora ben visibili, l‘Atalanta ospita una grande come il Liverpool nel match della terza giornata dei gironi di Champions League e la speranza è sempre la stessa: vivere una serata da sogno, approfittare del meglio che offre il calcio continentale per migliorarsi, imparare e perché no, vincere.
“Non firmo per il pareggio. Non si firma per niente. Conta la partita sul campo, queste sfide le dobbiamo affrontare con umiltà per poter imparare qualcosa ed arricchirci. Se poi facciamo risultato, sarà certamente importante per il girone”, ha dichiarato il tecnico Gian Piero Gasperini convinto delle potenzialità della sua squadra. La stima che Jurgen Klopp, allenatore dei Reds, gli ha mostrato lo lusinga, capisce che il lavoro di questi anni ha cambiato soprattutto la mentalità di gioco dell’Atalanta ma avverte che servirà una partita perfetta per cercare di scardinare una delle formazioni che fanno della velocità di gioco e qualità offensive le loro armi letali. “Domani sarà una di quegli appuntamenti che abbiamo sempre sperato di avere incontrando una tra le squadre migliori al mondo. Servirà la migliore Atalanta. Il rammarico è che non c’è pubblico altrimenti sarebbe stata una festa. Questa partita ha un peso molto importante, il girone è molto equilibrato. Ogni partita è un crocevia”, ha aggiunto Gasperini impegnato a difendere un principio, quello del gioco. “Non sempre i più forti vincono. Noi non ci snatureremo ma con le dovute attenzioni, proporremo il nostro gioco”, è l’avvertimento lanciato a Klopp.
Per la Dea vincere significa mettere un piede importante per approdare alla seconda fase e appare quantomai lontano il ricordo dello scorso anno, quando un avvio complicato rese subito complicatissima la strada per il passaggio del turno. De Roon e Gosens saranno fuori ma c’è la la speranza di recuperare tutti gli altri. Per Romero, Hateboer e Palomino ci sono infatti chance di recupero mentre Djimsiti e Toloi sono disponibili. I Reds non intendono regalare nulla, sono chiamati a portare a casa punti pesanti e Klopp non nasconde la pericolosità della sfida: “L’Atalanta è molto bene organizzata, sanno tutti esattamente cosa devono fare. Usano le qualità dei singoli in un modo incredibilmente intelligente.
Papu Gomez a centrocampo è un genio completamente libero che corre ovunque rendendo davvero difficile fermarlo. Gosens è un giocatore che ora è nazionale tedesco. Prima di giocare e interpretare quel ruolo nell’Atalanta non sono sicuro che molti sapessero di lui”, ha dichiarato il tecnico tedesco consapevole di quanto possa incidere la prestazione dei suoi dopo un avvio non facile. “Sappiamo a che punto siamo. Abbiamo avuto battute d’arresto ma ci siamo ripresi. Siamo solo all’inizio della stagione, quindi non dovremmo pensare troppo a come siamo posizionati nelle diverse competizioni. Matip e Keita si sono allenati ieri. Dobbiamo aspettare che il dipartimento medico ci dia il semaforo verde o arancione o rosso. Abbiamo comunque a disposizione diversi difensori centrali, quindi va bene così”. La sfida è lanciata. La Dea contro l’ex regina d’Europa per un’altra serata da non dimenticare per la città di Bergamo.