La Camera ha approvato con 451 sì e nessun contrario la proposta di legge sulla reintroduzione dell’educazione civica nella scuola come materia obbligatoria. Il provvedimento passerà ora al Senato per l’ok finale. Di un “passo importante” parla il presidente della Commissione Cultura della Camera Luigi Gallo, che aggiunge: “Come M5S avremmo preferito che le ore fossero 34 anziché 33 annuali. Ma abbiamo accettato con l’obiettivo di accelerare il ritorno dell’educazione civica nella scuola italiana già dal prossimo anno e abbiamo ottenuto che nella scuola media e secondaria superiore sia assegnato agli insegnanti di diritto”.
Secondo la proposta di legge approvata a Montecitorio, l’educazione civica, fin dalle elementari, non sarà più un mero “contributo alla formazione” ma “parte integrante dell’attività e dei programmi didattici delle istituzioni scolastiche appartenenti al sistema scolastico nazionale del primo e del secondo ciclo d’istruzione”, si legge nella nuova norma in corso di approvazione, contribuendo “attraverso l’insegnamento dei principi costituzionali e dei valori di cittadinanza, ad accrescere il senso critico, la responsabilità, la creatività, nonché lo sviluppo della riflessione etica degli studenti, al fine di promuovere la loro piena partecipazione democratica, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri, alla vita politica, culturale e sociale della comunità”. Il tutto con voto in pagella, a partire dai 6 anni.