Madrid ha deciso di impedire l’eventuale ritorno in incognito in Spagna del leader indipendentista catalano Carles Puigdemont, mobilitando le forze dell’ordine su tutto il territorio in modo che non possa rientrare “in elicottero, ultraleggero né barca” e neanche “nel bagagliaio di un’auto”. Ad annunciarlo il ministro dell’Interno spagnolo, Juan Ignacio Zoido. Puigdemont, in auto-esilio in Belgio da ottobre, è nuovamente in corsa per la presidenza della Catalogna, ma rischia di essere arrestato in caso di rientro in Spagna, dove affronta accuse di ribellione, sedizione e malversazione di fondi.
Interrogato sulla possibilità che Puigdemont possa passare la frontiera in incognito per l’investitura alla presidenza della regione, Zoido ha risposto alla tv pubblica spagnola Tve: “Lavoriamo affinché questo non avvenga, alle frontiere e all’interno delle frontiere, ovunque”.
Ieri intanto la Corte suprema spagnola ha respinto la richiesta della procura di lanciare un mandato d’arresto europeo a carico di Puigdemont. In mattinata Puigdemont aveva lasciato il Belgio e si era recato in Danimarca, per tenere un intervento all’università di Copenhagen nell’ambito di una conferenza sulla Catalogna.