Sono stati rinviati a giudizio Roberto Spada e Ruben Nelson Alvez del Puerto, accusati dell‘aggressione ai giornalisti Daniele Piervincenzi e Edoardo Anselmi avvenuta a Ostia lo scorso 7 novembre. I due rispondono di violenza privata e lesioni aggravate dal metodo mafioso. La prima udienza del processo è fissata il 30 marzo presso la nona sezione collegiale del tribunale di Roma.
In mattinata si è tenuto anche il sit in promosso in piazzale Clodio da Articolo 21 e Rete No bavaglio. La testata data da Spada a Piervincenzi, dice il presidente dell’Fnsi Giuseppe Giulietti “è stata data sulla faccia di tutti i cronisti. Soprattutto quelli che sono precari”. ‘Mai più soli’ è lo slogan scelto dai promotori del sit in durante il quale è stato ricordato che, nel solo 2017, sono stati 423 in Italia i giornalisti vittime di violenze o intimidazioni. Alla manifestazione, oltre alla Fnsi, hanno aderito anche Odg e Usigrai.
La Federazione nazionale della stampa e l’Ordine dei giornalisti si sono costituiti, insieme a Libera, l’Associazione Antonino Caponnetto e la Regione Lazio, parte civile al processo. “Questo conferma la gravità di una brutale aggressione mafiosa che, colpendo i giornalisti Piervincenzi ed Anselmi, offende il diritto all’informazione di ogni cittadino. Nessun cronista è più solo nel far fronte alle intimidazioni delle nuove e vecchie mafie”, ha dichiarato Giulio Vasaturo, l’avvocato che le difende.
“Non ho nessun rancore nei confronti di Roberto Spada”, ha sostenuto Piervincenzi. “La mia preoccupazione va al territorio, serve attenzione – prosegue il giornalista – Ostia non va abbandonata, ce lo chiedono i cittadini. L’ammissione delle parti civili è un segnale importante per la difesa della categoria e della libertà di stampa”.
I fatti al centro dell’indagine risalgono al 7 novembre, quando il giornalista Daniele Piervincenzi e il cameraman Edoardo Anselmi sono stati aggrediti mentre stavano realizzando un’intervista a Ostia sui rapporti tra il clan Spada e CasaPound. Spada ha sferrato una testata all’intervistatore fratturandogli il setto nasale e subito dopo ha inseguito i due giovani insieme al suo complice, colpendoli con un bastone, tanto da provocare un trauma cranico al cameraman.