Carles Puigdemont rimane agli arresti in Germania. L’attesa decisione del tribunale di Neumünster, nel nord del Paese, è giunta in serata, all’indomani dell’arresto dell’ex governatore catalano sul territorio tedesco in esecuzione di un mandato d’arresto europeo emesso da Madrid.
Il fatto di avere optato per il prolungamento del fermo, e non per la rimessa in libertà, darà tempo alla giustizia tedesca di pronunciarsi su un’eventuale consegna alla Spagna, dove Puigdemont è ricercato con le accuse di ribellione, sedizione e malversazione legate al processo per l’indipendenza della Catalogna. È stata invece respinta la richiesta del team di Puigdemont di liberarlo in attesa della decisione tedesca sull’estradizione.
L’arresto a sorpresa di Puigdemont aveva scatenato domenica sera proteste a Barcellona, dove migliaia di manifestanti sono scesi in piazza e si sono verificati scontri con i Mossos d’Esquadra davanti alla delegazione del governo spagnolo in Catalogna. Il bilancio, secondo il Sistema di emergenze mediche (Sem), è di 98 feriti lievi, fra cui 22 poliziotti; e sono anche stati effettuati sei fermi. Puigdemont è stato fermato dalla polizia tedesca poco dopo essere entrato in Germania dalla frontiera con la Danimarca.