Ogni derby ha la sua storia; ci sono asprezze che non avranno mai fine, eccessi che non saranno mai accettabili e sfide che meritano di essere viste anche perché danno un aspetto di credibilità e sostenibilità a un calcio che si sta ammalando di gigantismo, protagonismo e aggressività fine a se stessa.
Chievo-Hellas è un bel derby: anche per come è nato e per la storia che ha saputo offrire…. Gli asinelli che dal piccolo quartiere popolare riescono a scalzare dalla leadership cittadina la squadra che aveva vinto uno scudetto e viaggiato anche in giro per l’Europa. È indubbiamente una bella storia che oggi possiamo rivivere dopo undici anni: e non perché l’asinello si sia azzoppato, ma perché l’Hellas, che nella sua grande tradizione ha conosciuto l’onta della Serie B, poi quella della C arrivando a rischiare persino il fallimento, è risorto.
Tutto è bene quel che finisce bene: il Verona, lanciatissimo in campionato sogna in grande; il piccolo Chievo è in enorme difficoltà ultimo in classifica e con un allenatore chiamato a salvare una situazione a dir poco disastroso. Chiamiamolo derby dell’Arena, o scaligero, o gialloblu visto che entrambe le squadre portano gli stessi colori. Ma è un derby, in tutto e per tutto la cui prima edizione si tenne nel 1994. Qualche anno prima, quando il Chievo andava benino in B i tifosi del Verona li prendevano in giro cantando “quando i mussi i volarà faremo el derby in Serie A”. Alla fine i mussi (gli asini) hanno volato e l’Hellas ha avuto il suo momento di gravissima crisi: l’ultimo derby risale al 2001/02: al termine del campionato il Verona retrocesse senza mai farvi ritorno e fino a quel momento il derby è in perfetta parità: quattro vittorie per parte e dieci pareggi. Un allenatore, Malesani, li ha giocati su entrambe le panchine quattro con il Chievo e due con l’Hellas).
Chievo, un quartierino popolare da 2500 abitanti che costeggia l’Adige e che prende il nome dalla diga omonima, dovrà vedere Lanna e Moro, sull’altra sponda: sono gli unici ex clivensi reduci dagli ultimi derby giocati tra Hellas e Chievo. Ci si aspetta il tutto esaurito, 30mila persone per il derby della Pearà. Perché i veronesi chiamano così l’Arena.
Così abbiamo imparato anche questo…
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