Il Consiglio d’Europa ha approvato il rapporto di monitoraggio sull’Italia ma, nella relazione che accompagna il rapporto, ha espresso giudizi severi sulla politica del nostro Paese. Trai punti chiave, infatti, c’è la preoccupazione espressa per “la gestione dei flussi migratori verso l’Italia, che richiedono una risposta coordinata da parte della comunità internazionale”. Il Consiglio d’Europa , mettendo a repentaglio la vita dei migranti e dei rifugiati”.
L’organizzazione internazionale, che ha sede a Strasburgo ed è composta da 47 Paesi membri ma è indipendente dalla Ue, “resta preoccupata – si legge ancora nella relazione – per al recrudescenza degli atteggiamenti razzisti, della xenofobia, e dell’antiziganismo nel discorso pubblico, in particolare dei media e su internet , nonchè per l’aumento dell’incitamento all’odio da parte dei responsabili politici” e “invita le autorità a compabbtere efficacemente tutte el manifestazioni di razzismo, intolleranza e xenofobia”.
La delegazione italiana, che è bipartisan, ha tentato di cambiare il testo con diversi emendamenti che sono stati rigettati. Rabbia da parte dei parlamentari della Lega Paolo Grimoldi, Alberto Ribolla e Manuel Vescovi che fanno parte della delegazione italiana al Consiglio d’Europa. “È scandaloso e inaccettabile – hanno detto – che nella risoluzione in discussione al Consiglio d’Europa, sul monitoraggio sull’Italia, dove si scrive che il Governo è formato da un movimento di estrema destra, la Lega, e da uno antisistema, i Cinque Stelle, si accusi il nostro Paese di una serie di gravi comportamenti razzisti, xenofobi e anti umanitari”.