Sono passati cinque anni da quando Papa Francesco, appena eletto, stabilì come priorità del suo pontificato riformare la Curia romana perché, disse, ‘è un corpo dinamico, che non può vivere senza nutrirsi e senza curarsi’. Per farlo, diede vita al C9 (un C8 inizialmente, al quale poi si aggiunse il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin): un consiglio di cardinali consiglieri, uomini ‘fedelissimi’ di Bergoglio, coordinati dal cardinale Oscar Maradiaga e affiancati dal segretario, monsignor Marcello Semeraro. Le sessioni, dall’1 ottobre 2013, sono state 25, 139 le riunioni ufficiali, centinaia i dossier studiati. Dalla lotta agli sprechi alla stretta sulla trasparenza, passando per la razionalizzazione dei ministeri, a che punto è la riforma del Papa? Il primo punto, rinnovare la costituzione apostolica ‘Pastor Bonus’, è quasi completato. C’è un nuovo nome, ‘Praedicate Evangelium’, e un testo pronto per per essere sottoposto al Papa dopo le ultime limature.
PRINCIPALI PROVVEDIMENTI – La prima commissione istituita, con chirografo del 24 giugno 2013, è stata quella Referente sul discusso Istituto per le Opere di Religione. Il 18 luglio 2013, si è istituita la Cosea (Pontificia commissione referente di studio e di indirizzo sull’organizzazione della struttura economico-amministrativa), con il compito di analizzare e raccogliere informazioni sui problemi organizzativi ed economici della Santa Sede. La fuga di documenti partita dalla Cosea ha fatto scattare le indagini che hanno portato al processo noto come ‘Vatileaks 2’ in cui furono coinvolti anche i giornalisti italiani Emiliano Fittipaldi e Gianluigi Nuzzi.
L’8 agosto 2013 è stato istituito il Comitato di Sicurezza Finanziaria della Santa Sede, per la prevenzione e il contrasto del riciclaggio, del finanziamento del terrorismo e della proliferazione di armi di distruzione di massa. Il 15 novembre 2013 è stata consolidata l’Autorità di Informazione Finanziaria (A.I.F.), istituita da Benedetto XVI nel 2010 per la prevenzione e il contrasto delle attività illegali in campo finanziario e monetario. Con il Motu Proprio del 24 febbraio 2014 (Fidelis dispensator et prudens) sono state erette la Segreteria per l’Economia (guidata dal cardinale George Pell, membro del C9, attualmente in congedo in Australia per difendersi in un processo di pedofilia) e il Consiglio per l’Economia, per armonizzare le politiche di controllo riguardo alla gestione economica della Santa Sede e della Città del Vaticano.
Con lo stesso Motu proprio è stato eretto l’Ufficio del Revisore Generale (URG), come nuovo ente della Santa Sede incaricato di compiere la revisione (audit) dei Dicasteri della Curia Romana, delle istituzioni collegate alla Santa Sede e delle amministrazioni del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. Il 22 marzo 2014 è stata istituita la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori.
Con il Motu Proprio del 27 giugno 2015 è stata eretta la Segreteria per la Comunicazione, con il compito di “rispondere all’attuale contesto comunicativo, caratterizzato dalla presenza e dallo sviluppo dei media digitali, dai fattori della convergenza e dell’interattività” e anche di ristrutturare complessivamente, attraverso un processo di riorganizzazione e di accorpamento, “tutte le realtà che, in diversi modi, fino ad oggi, si sono occupate della comunicazione”, per “rispondere sempre meglio alle esigenze della missione della Chiesa” (era guidata dal prefetto Dario Edoardo Viganò, dimessosi a marzo 2018 dopo la pubblicazione parziale di una lettera di Benedetto XVI che doveva restare riservata. Il dicastero è al momento acefalo).
Con i due Motu Proprio del 15 agosto 2015 si è riformato il processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità del matrimonio. A giugno 2016 si è voluto prevenire alla negligenza dei Vescovi nell’esercizio del loro ufficio, in particolare nei casi di abusi sessuali compiuti su minori e adulti vulnerabili. Con il Motu Proprio del 15 agosto 2016 è stato costituito il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. Poi, ad agosto, quello per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. In questo Dicastero confluiranno, dall’1 gennaio 2017, quattro Pontifici Consigli: Giustizia e Pace, Cor Unum, Pastorale dei migranti e Operatori sanitari (il Papa ha riservato a se stesso la guida della Sezione per la pastorale dei migranti e rifugiati). Il 21 novembre 2017 è stata costituita la Terza Sezione della Segreteria di Stato con la denominazione di Sezione per il Personale di ruolo diplomatico della Santa Sede, rafforzando l’attuale ufficio del Delegato per le Rappresentanze Pontificie.