Può essere un’emergenza nell’emergenza la cura di cani, gatti e animali domestici durante la pandemia di coronavirus. L’ospedalizzazione, la quarantena obbligata, l’autoisolamento, le restrizioni agli spostamenti per andare in aiuto di parenti o amici: le città italiane sono disseminate di situazioni di impossibilità, di abbandono e solitudine, di divieti che impediscono la cura dei propri animali. Un bisogno e una necessità a cui cercano di dare una risposta gli Animalisti Italiani che hanno dato vita al progetto Noi Ci Siamo, una speciale Task Force organizzata con l’aiuto ed il supporto della Protezione Civile. Gruppi di volontari, spiega Emanuela Bignami Responsabile Randagismo, “che si occupano di dare assistenza agli animali delle tante famiglia in difficoltà a causa dell’emergenza Covid”. Immunodepressi e categorie a rischio impossibilitate a uscire, persone in quarantena o in ricovero ospedaliero, “tutti quadri di difficoltà, anche drammatica, in cui possiamo intervenire per prenderci cura degli animali, nutrirli, portarli a spasso o dal veterinario” spiega Bignami. “Siamo in collegamento con la Protezione Civile che oltre a fornirci le adeguate misure di protezione ci indica nominativi e indirizzi di possibile disagio” racconta uno dei volontari. Da inizio aprile la task forse è diventata operativa a Roma, maggiori informazioni possono essere trovate sul sito degli Animalisti Italiani o contattando il numero 351.8172883.
Coronavirus, la task force animalista per cani e gatti di chi è in ospedale in quarantena
By
Posted on