– Venticinque miliardi per “gestire l’emergenza”, ma non basta: mentre il governo pensa già al ‘decreto aprile’, è importante “che anche gli altri Paesi, a partire da Francia e Germania, mettano in campo le loro risorse, perché l’Europa è molto interconnessa: solo così potremo stimolare la crescita”. Lo dice a LaPresse Pier Carlo Padoan, deputato Pd ed ex ministro dell’Economia nei governi Renzi e Gentiloni.
DOMANDA. Professore, qual è il suo giudizio sul decreto varato ieri dal governo?
RISPOSTA. Va nella direzione giusta. E’ un primo provvedimento di gestione dell’emergenza, che si preoccupa di minimizzare i danni per famiglie e imprese, affrontare i primi problemi di liquidità e utilizzare al meglio i 25 miliardi su cui c’è stata l’autorizzazione del Parlamento. Non sottovalutiamo l’impatto dell’effetto leva che arriva a 350 miliardi.
D. Quanto profondi sanno i danni per l’economia?
R. Dire che il 2020 sarà in recessione temo sia acquisito, quanto profonda sia questa recessione non lo sappiamo. L’importante è evitare di passare dalla recessione alla recessione prolungata, con stagnazione o peggio.
D. Professore, ce la faremo a uscire dalla crisi?
R. Ce la faremo sicuramente, tutte le crisi pandemiche hanno una fine. La vera domanda è in quanto tempo usciremo da questa emergenza e se saremo in grado di migliorare istituzioni europee.