Il Veneto pronto a inasprire le regole dopo l’aumento del rischio di contagio nella Regione. “Lunedì presentiamo una nuova ordinanza per inasprire le regole. Abbiamo le armi spuntate, non ne usciamo, se fosse per me prevederei anche la carcerazione” e “il ricovero coatto, il Tso, perchè non possiamo stare lì a discutere con una persona che non vuole farsi ricoverare. Dobbiamo anche essere severissimi con gli isolamenti fiduciari” ha detto il governatore Zaia. “Sta accadendo quello che vi avevo preannunciato. Siamo passati da rischio basso a rischio elevato, l’R0 è risalito a 1,63. Eravamo a 0,43” ha detto il governatore del Veneto nel corso dell’odierno punto stampa sull’andamento del contagio. “Non so a chi fare i complimenti. Io avrei scritto elevatissimo: se continuiamo ad andare in giro senza mascherina negli assembramenti, continuiamo a pensare che i complottisti abbiano ragione e il virus sia una invenzione dei marziani, è inevitabile che accada. O peggio ancora c’è chi pensa che ad essere colpiti siano solo alcune fasce sociali e di età”, afferma. Poi Zaia aggiunge: “State preparando la culla per il neonato, perchè quando tornerà forte qui non ce ne è più per nessuno. Se continuiamo di questo passo non fatevi neanche più la domanda se il virus torna in ottobre perchè è già qui. Il caldo magari ci aiuterà a tenerlo un po’ più spompato, ma quando tornerà la brezza autunnale è inevitabile che accada”. “C’è un cittadino che torna il 25 di giugno da una trasferta di lavoro in Serbia insieme ad altre altre persone”, risulta “positivo al tampone” e “rifiuta il ricovero”. Per casi come questo, ha spiegato Zaia, “il ricovero deve essere coatto”.
Coronavirus, rischio contagio elevato in Veneto. Zaia: “Inasprisco le regole”
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