La notizia degli ultimi giorni è che il centrocampista della Costa d’Avorio Yaya Touré è in dubbio per la prima partita della nazionale ivoriana, sabato a Recife contro il Giappone per un risentimento al bicipite femorale. Il giocatore del Manchester City, una delle stelle della Costa d’Avorio soffre di questi problemi da ormai qualche settimana.
La Costa d’Avorio ha vinto il gruppo C della seconda fase di qualificazione con 14 punti, davanti a Marocco, Tanzania e Gambia.La squadra di Drogba ha poi vinto lo spareggio contro il Senegal vincendo 3-1 all’andata e pareggiando 1-1 al ritorno. L’attaccante del Lille Salomon Kalou è stato il miglior realizzatore della Costa d’Avorio con 3 reti. La squadra potrà, comunque, contare su Gervinho, Drogba e Kolo Touré, fratello maggiore di Yaya, difensore nel Liverpool.
Il Giappone, quest’anno, parteciperà ai Mondiali di calcio per la quinta volta consecutiva: il miglior risultato lo ottenne nel 2002 e nel 2010, quando raggiunse gli ottavi di finale e fu eliminato. La squadra ha come principale punto di forza l’esperienza del suo allenatore, dal 2010 l’italiano Alberto Zaccheroni, e diversi giocatori di buona tecnica individuale, tra cui due che giocano in Italia e altri dieci in altri club europei.
Il Giappone gioca con un 4-2-3-1 con due terzini molto presenti in fase di attacco – a sinistra Yuto Nagatomo, che gioca nell’Inter, e a destra Atsuto Uchida, dello Schalke 04 – più un centrocampista centrale in posizione arretrata – Makoto Hasebe del Norimberga – che si occupa della fase iniziale delle azioni. Gran parte del gioco di attacco del Giappone passa comunque per i piedi di Keisuke Honda e Shinji Kagawa, che gioca nel Manchester United: sono i due giocatori migliori del Giappone ma quest’anno hanno anche in comune il fatto di non aver disputato delle buone stagioni con i loro club di appartenenza.
La Costa d’Avorio non è un avversario da sottovalutare: l’ottima stagione disputata da Gervinho e la continuità dimostrata da Drogba anche nel campionato turco hanno accresciuto le aspettative intorno alla nazionale, che rimane una squadra molto forte, probabilmente la migliore delle africane, ma con ancora qualche punto debole in difesa – nelle qualificazioni ha subito cinque gol, tra cui due dalla modesta Tanzania – e nell’organizzazione tattica, sebbene Lamouchi abbia cercato di dare un po’ di equilibrio in più alla formazione.
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