Dall’inizio dell’epidemia sono stati diagnosticati 2.528.024 casi nella popolazione 0-19 anni, di cui 13.632 ospedalizzati, 323 ricoverati in terapia intensiva e 44 deceduti. È quanto emerge dal report esteso dell’Istituto superiore di sanità. Stabile nelle ultime tre settimane la percentuale dei casi segnalati nella popolazione di età scolare (31% vs 32% rilevato nella settimana precedente). Nell’ultima settimana il 19% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nei bambini sotto i 5 anni, il 45% nella fascia d’età 5-11 anni, il 36% nella fascia 12-19 anni. In diminuzione da quattro settimane il tasso di incidenza nella fascia 16-19 anni, mentre in tutte le altre fasce di età si registra una diminuzione solo da due settimane. Sebbene il dato delle ultime due settimane non sia ancora consolidato, si registra un andamento in decrescita in tutte le fasce di età 0-19 anni del tasso di ospedalizzazione.
Il tasso di mortalità relativo alla popolazione di età over 12 anni, nel periodo 17/12/2021-16/01/2022, per i non vaccinati risulta circa nove volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da 120 giorni e circa 23 volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster. Il tasso di ospedalizzazionenel periodo 24/12/2021-23/01/2022 per i non vaccinati risulta circa sei volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da 120 giorni e circa dieci volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster.
A Roma un bambino di dieci anni ricoverato per Covid all’ospedale Bambin Gesù è morto a causa probabilmente anche di altre patologie di cui soffriva. “Profondo cordoglio per la morte di un bambino di 10 anni ricoverato per Covid in area critica all’ospedale pediatrico Bambino Gesù. Il piccolo paziente di Pomezia, ricoverato dal 31 gennaio, presentava una comorbidità importante, compromessa purtroppo in modo decisivo dall’infezione da sars-cov-2. Vicinanza alla famiglia dai sanitari e dalle istituzioni e un caloroso appello a proseguire nella vaccinazione anti-covid dei bambini e dei ragazzi per proteggere tutti, anche i più fragili, dai rischi della malattia”. Lo comunicano in una nota congiunta l’Unità di Crisi Covid della Regione Lazio e l’ospedale pediatrico Bambino Gesù.