Sam Bankman-Fried, fondatore ed ex amministratore delegato di Ftx, azienda per lo scambio di criptovalute, finita in bancarotta, è stato arrestato dalle autorità delle Bahamas dopo che le forze dell’ordine statunitensi hanno sporto denuncia nei suoi confronti. Lo riferiscono i media statunitensi. Il procuratore generale delle Bahamas Ryan Pinder ha affermato che gli Stati Uniti hanno presentato accuse penali non specificate contro Bankman-Fried e che “probabilmente chiederanno la sua estradizione”.
Bankman-Fried avrebbe dovuto testimoniare davanti alla commissione per i servizi finanziari della Camera. “Le Bahamas e gli Stati Uniti hanno un interesse comune a ritenere responsabili tutti gli individui associati a Ftx che potrebbero aver tradito la fiducia pubblica e infranto la legge”, ha dichiarato il primo ministro delle Bahamas Philip Davis. Il mese scorso, Ftx e le sue affiliate hanno presentato istanza di fallimento e Bankman-Fried si è dimesso dal suo incarico di ad.
Autorità Bahamas pronte a estradarlo in Usa
Le Bahamas estraderanno “immediatamente” negli Stati Uniti l’ex ceo dell’azienda di criptovalute fallita Ftx, Sam Bankman-Fried, una volta che l’accusa a suo carico sarà resa pubblica e le autorità statunitensi faranno una richiesta formale. Lo ha dichiarato il procuratore generale delle Bahamas, Ryan Pinder, dopo che Bankman-Fried è stato arrestato alle Bahamas su richiesta degli Usa. L’azienda ha presentato istanza di fallimento l’11 novembre, quando ha esaurito i fondi dopo l’equivalente in criptovalute di una corsa agli sportelli.
FTX ha sede alle Bahamas e dal fallimento della società Bankman-Fried è rimasto perlopiù nel suo lussuoso complesso di Nassau, alle Bahamas appunto. Bankman-Fried ha il diritto di contestare la sua estradizione, il che potrebbe ritardare ma non fermare il suo trasferimento negli Stati Uniti. “Ci aspettiamo di rendere pubblico l’atto d’accusa al più presto e in quell’occasione avremo ulteriori informazioni”, ha dichiarato il procuratore Usa Damian Williams.