Sembra finalmente aperta una possibilità per un governo giallorosso, dopo giorni di veti e ripensamenti. La trattativa riprende dove si era fermata: frenetiche si susseguono al Nazareno le riunioni del segretario con lo stato maggiore dem (presenti oltre ai vice Orlando e De Micheli anche Gentiloni e Franceschini), mentre a casa di Ettore Dettori, dopo pranzo, si svolge il conclave tra Di Maio, Casaleggio e i big pentastellati (assenti Grillo e Di Battista). Che la trattativa sia a buon punto lo si capisce appena dopo le 17, quando dal Quirinale arriva il calendario delle consultazioni. Il secondo giro di incontri del Capo dello Stato con i partiti inizierà martedì pomeriggio e andrà avanti fino a mercoledì sera.
E’ solo alle 18 che Nicola Zingaretti e Luigi Di Maio si incontrano, e il luogo scelto l’ufficio del vicepremier pentastellato a palazzo Chigi. Il colloquio dura in realtà circa 25 minuti. Dopo i due leader tornano a confrontarsi con i propri schieramenti. “Il veto su Conte è quasi caduto”, si affrettano a far filtrare i pentastellati. “Non si è sciolto il nodo della premiership”, replicano fonti dem. In serata il nuovo faccia a faccia che vede seduti al tavolo Zingaretti, Orlando, Di Maio e – nella duplice veste di protagonista e ‘oggetto’ della trattativa – il premier dimissionario Giuseppe Conte, appena rientrato dal G7 di Biarritz.Zingaretti, comunque, si dice ottimista: “Finalmente il confronto è partito e io giudico questo molto positivo per dare agli italiani un Governo di svolta. Penso che siamo sulla strada. Siamo persone serie – sottolinea – vogliamo fare un governo seria, che non finisca dopo 14 mesi”.
I dem domani alle 18 riuniranno la loro direzione nazionale, mentre alle 19 Di Maio incontrerà i parlamentari pentastellati e non è escluso che i cinque stelle decidano di sottoporre al voto su Rousseau la scelta di un Governo giallorosso. Chi boccia senza appello un Conte bis è, invece, Matteo Salvini: “E’ il calssico ribaltone all’italiana. Prima o poi il giudizio del popolo arriva – dice dando inizio alla sua nuova ‘vita’ all’opposizione – Se fai accordi contro-natura per salvare la poltrona, alla fine a casa ci vai”, ha tuonato in conferenza stampa.