Il segretario al commercio degli Stati Uniti, Wilbur Ross, ha annunciato che gli Usa applicheranno domani, venerdì 1 giugno, le tariffe doganali su acciaio e alluminio importati da Unione europea, Messico e Canada. Gli Stati Uniti hanno quindi deciso di non prorogare l’esenzione temporanea concessa all’Unione europea fino alla mezzanotte di oggi e di applicare dazi del 25% sull’acciaio e del 10% sull’alluminio importato da questi Paesi.
“Questo è protezionismo, puro e semplice”. Questo il commento, in una nota, del presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, alla decisione dell’amministrazione statunitense di non prolungare l’esenzione sulle tariffe doganali su acciaio e alluminio per Europa. “Sono preoccupato per questa decisione: l’Unione europea ritiene che queste tariffe unilaterali statunitensi siano ingiustificate e in contrasto con le regole dell’Organizzazione mondiale del commercio”, prosegue Juncker.
“Gli Stati Uniti ora non ci lasciano altra scelta che procedere con un caso di risoluzione delle controversie del Wto e con l’imposizione di tariffe addizionali su un certo numero di importazioni dagli Stati Uniti”, spiega il presidente dell’esecutivo Ue. “Difenderemo – continua – gli interessi dell’Unione, nel pieno rispetto del diritto commerciale internazionale”. Il presidente dell’esecutivo Ue ricorda che “ci siamo impegnati costantemente con gli Stati Uniti a tutti i livelli possibili per affrontare insieme il problema della sovraccapacità nel settore dell’acciaio. La sovracapacità rimane il cuore del problema e l’Ue non ne è la fonte, ma al contrario ne è altrettanto danneggiata. Ecco perchè siamo determinati a lavorare per trovare insieme ai nostri partner soluzioni strutturali”. Juncker spiega che l’Ue ha sempre “mostrato la sua disponibilità a discutere di come migliorare le relazioni commerciali bilaterali con gli Stati Uniti”, anche se l’Unione ha dichiarato di non “negoziare sotto minaccia”.