Si è svolta a Bruxelles, a Place Schuman di fronte alle sedi della Commissione europea e del Consiglio Ue, una manifestazione per protestare contro la mancata approvazione del Ddl Zan. All’evento, organizzato dall’associazione Eduxo Italia, hanno preso parte circa trecento persone. “Siamo scesi in piazza per esprimere il nostro dissenso ma soprattutto la nostra rabbia nei confronti di chi, nel Senato della Repubblica Italiana, ha deciso di non tutelare quelle persone che ogni giorno, sulla propria pelle, vengono discriminate, uccise, calpestate”, ha detto l’organizzatrice Isabella Sofia De Gregorio. “Questa piazza dimostra che la comunità italiana a Bruxelles sul tema è presente e viva”.
“Dieci anni dopo la raccomandazione del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa di legiferare in materia omolesbobitransfobica, l’Italia figura tuttora tra i sette Paesi europei che non prevedono una legge che tuteli direttamente i membri della comunità Lgbtiq+ e le persone con disabilità”, si legge nella nota diffusa dagli organizzatori. “La Legge Mancino – continua la nota – non basta e va integrata subito con articoli ad hoc che prevedano delle aggravanti per le discriminazioni relative al sesso, all’identità di genere, all’orientamento sessuale e alla disabilità.
L’Italia è, inoltre, uno dei pochissimi Stati europei che, ad oggi, non ha un programma nazionale unico e ben definito di Educazione all’affettività e alla sessualità, che adegui l’Istruzione nazionale agli standard dell’Unione Europea e dell’Oms, per tutte le fasce d’età. L’approvazione della ‘tagliola’ e il conseguente affossamento del Ddl Zan è l’ennesimo segnale che il nostro Paese necessiti di una legge che abbia come obiettivo primario il rinnovamento di un sistema che risulta essere obsoleto e fuori dai tempi. Il del Zan è morto, noi no”. L’iniziativa ha avuto il supporto di +Europa, Partito democratico, ArticoloUno Belgio, Movimento Cinque Stelle. Hanno collaborato l’Associazione studenti italiano Ulb, Hortensia Luiss, Cercle Lgbtiq+ Ulb Université Libre de Bruxelles, Eumans.