“Il ddl Zan contiene due fondamentali critiche: la prima è quella relativa alla libertà di espressione. Oggi posso dire, e voglio dirlo, che un bambino ha diritto ad avere un padre e una madre. Lo voglio poter dire anche domani. L’altro tema è relativo alla libertà di educazione dei figli: in questo testo sono previste delle ore di insegnamento delle teorie gender all’interno della scuola, senza distinzione di ordine e grado e anche nei confronti di bambini minori di 14 anni. Lo trovo quantomeno discutibile”. Lo ha dichiarato il presidente della commissione Giustizia del Senato, Andrea Ostellari. “Quindi, da oggi in poi si apre e si è aperta la discussione su quel testo, e ovviamente stiamo in attesa anche degli altri testi che sono stati annunciati oggi attraverso il deposito”, ha sottolineato l’esponente leghista. “Il Centrodestra di governo ha depositato un testo che sposta l’ambito di applicazione dalla vecchia legge Mancino a una nuova aggravante che agisce a tutela di un’ampia platea di soggetti. Il Centrodestra non limita la libertà di espressione, ma tutela le persone contro ogni forma di violenza. Il testo interviene attraverso un’aggravante che tutela contro violenze commesse in ragione dell’origine etnica, credo religioso, nazionalità, sesso, orientamento sessuale, età e disabilità, ovviamente aumentando la pena”, ha concluso Ostellari.
Ddl Zan, Ostellari: “Testo discutibile su libertà di espressione e educazione dei figli”
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