Arriva nella bozza aggiornata del decreto agosto il Fondo per la filiera della ristorazione, con una dotazione di 400 milioni, per l’acquisto di prodotti made in Italy a condizione che il fatturato da marzo a giugno 2020 sia inferiore ai tre quarti del fatturato medio dello stesso periodo 2019, o che si sia avviata l’attività dopo il 1 gennaio 2020.
Previsto anche Fondo per la formazione delle casalinghe’, con una dotazione di 3 milioni di euro annui dal 2020, finalizzato “alla formazione e ad incrementare le opportunità culturali e l’inclusione sociale, anche in collaborazione con enti pubblici e privati, delle donne che svolgono attività prestate nell’ambito domestico, senza vincolo di subordinazione e a titolo gratuito, finalizzate alla cura delle persone e dell’ambiente domestico, iscritte all’Assicurazione obbligatoria”.
Capitale newco Alitalia a 20 mln, salta vincolo Ue
Sale a 20 milioni, dai dieci di una precedente versione, il capitale iniziale della Newco Alitalia secondo quanto si legge in una bozza aggiornata del decreto agosto. Il Cda “redige ed approva, entro 30 giorni dalla costituzione della società, un piano industriale di sviluppo e ampliamento dell’offerta, che include strategie strutturali di prodotto. Il piano industriale può prevedere la costituzione di una o più società controllate o partecipate per la gestione dei singoli rami di attività e per lo sviluppo di sinergie e alleanze con altri soggetti pubblici e privati, nazionali ed esteri, nonché l’acquisto o l’affitto, anche a trattativa diretta, di rami d’azienda di imprese titolari di licenza di trasporto aereo rilasciata dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, anche in amministrazione straordinaria”. Il piano è trasmesso alla Commissione europea per le valutazioni di competenza, nonché alle Camere per l’espressione del parere da parte delle Commissioni parlamentari competenti per materia. Le Commissioni parlamentari competenti esprimono parere motivato nel termine perentorio di trenta giorni dalla data di assegnazione, decorso il quale si prescinde dallo stesso. La società procede all’integrazione o alla modifica del piano industriale, tenendo conto della decisione della Commissione europea”. Nella versione precedente del testo invece si stabiliva che la società sarebbe stata messa in liquidazione con il no della commissione europea.
Autorità per la laguna di Venezia
“All’Autorità sono attribuite tutte le funzioni e competenze relative alla salvaguardia della città di Venezia e della zona lagunare e al mantenimento del regime idraulico lagunare”, si legge nella bozza. Il Presidente “è scelto tra persone che abbiano ricoperto incarichi istituzionali di grande responsabilità e rilievo e dotate di alta e riconosciuta competenza ed esperienza nei settori nei quali opera l’Autorità ed è nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentiti la Regione Veneto e il Comune di Venezia, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari”.