Il Cairo (Egitto), 14 feb. (LaPresse/Reuters) – Revocata in Egitto la sentenza di condanna che era stata emessa da un tribunale contro un poliziotto per l’uccisione della attivista Shaimaa Sabbagh, la 32enne madre di un bambino uccisa il 24 gennaio 2015 mentre manifestava al Cairo in occasione del quarto anniversario della rivoluzione di piazza Tahrir con cui fu destituito Hosni Mubarak. Le immagini della giovane che si accasciava insaguinata dopo essere stata colpita da proiettili di gomma esplosi dalla polizia per disperdere la protesta erano diventate virali sui social network. A marzo Yaseen Hatem, questo il nome del poliziotto, era stato condannato per un’azione che ha “portato alla morte” della manifestante, un’accusa un gradino sotto l’omicidio ma comunque rara nei confronti di un membro delle forze di sicurezza; adesso invece la Corte d’appello ha ordinato un nuovo processo.
Egitto, uccisione attivista Shaimaa Sabbagh: ribaltata condanna agente
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Il Cairo (Egitto), 14 feb. (LaPresse/Reuters) – Revocata in Egitto la sentenza di condanna che era stata emessa da un tribunale contro un poliziotto per l’uccisione della attivista