Sei legislature e 26 anni alla corte di Silvio Berlusconi “ora ho diritto di andare in pensione”. Antonio Martino, ministro degli Esteri e della Difesa, in due diversi governi guidati dall’ex Cav, è anche tra i fondatori di Forza Italia, ma a 75 anni suonati ha deciso “non mi ricandido”. In una intervista a LaPresse, Martino racconta dell’incontro con l’ex premier qualche tempo fa: “Lui mi ha chiesto se avevo intenzione di ricandidarmi e io gli ho risposto ‘no, ho 75 anni ed è giusto che mi riposi’. Il presidente prontamente con una battuta ha replicato: ‘Hai ragione, allora anche io dovrei riposarmi, ne ho 6 più di te!'”.
Cosa ne pensa della svolta in Forza Italia sulle liste. Più nomi nuovi e della società civile? I candidati di Forza Italia, storicamente hanno costituito il gruppo più qualificato in Parlamento in tutte le legislature per numero di professionisti e laureati. Quindi non mi sorprende questa attenzione del presidente ai giovani, perché sono il mondo di domani.
Si parla anche di sua nipote Matilde Siracusano, figlia di un ex assessore di Messina, e finalista in Miss Italia nel 2005… Non è mia nipote, è solo una mia parente alla lontana. Stiamo parlando di un settimo grado di parentela…
Il centrodestra dopo un periodo in flessione sembra stia risalendo nei sondaggi con la possibilità che vada al governo. La formula ‘uniti si vince’ sta dando i suoi frutti? Mi auguro che il centrodestra vinca e abbia numeri per governare, ma io go delle perplessità sul fatto che sia abbastanza unito. Nel ’94 Silvio Berlusconi fece il miracolo di tenere uniti Alleanza nazionale e Lega Nord, con Fini e Bossi che neanche si guradavano in faccia. Oggi le diversità sono minori, mi preoccupa il fatto che la stessa opera il presidente dovrebbe farla oggi, senza però stare in parlamento. Quindi da esterno….