Matteo Renzi si dimette da segretario Pd. “Dopo questo risultato lascio la guida del Pd”. Cosa farà?. “Farò il senatore semplice, di Firenze, Scandicci, Impruneta”, ha annunciato durante la conferenza stampa organizzata al Nazareno, prima fissata alle 17 poi rinviata di un’ora. “Come è doveroso abbiamo riconosciuto con chiarezza che si tratta di una sconfitta netta che ci impone di aprire una pagina nuova dentro il Pd”. Matteo Renzi, volto teso, ha parlato dopo il risultato ‘deludente’ delle elezioni politiche. Dopo la formazione del nuovo governo, ha spiegato, si aprirà quindi la fase congressuale. “E’ ovvio che io lasci dopo questo risultato e ho già chiesto al presidente Orfini di convocare un’assemblea per aprire la fase congressuale. Questo accadrà al termine della fase di insediamento del nuovo governo”.
La verità per lui è solo una: “Chi ha vinto non ha i numeri di governare questo nasce dalla vicenda referendaria“. Poi l’ammissione: “Noi abbiamo compiuto degli errori, uno di più grande è stato non capire che si poteva votare nelle due finestre del 2017 quando in agenda c’erano i temi europei”.
Si definisce “garante di un percorso politico e culturale. Abbiamo detto no a un governo con gli estremisti. Non abbiamo cambiato idea in 48 ore. Ci sono almeno tre elementi che ci separano da Salvini e Di Maio: l’anti europeismo, l’antipolitica e l’odio verbale che ha caratterizzato la loro campagna. Fate il Governo senza di noi. Il nostro posto in questa legislatura è all’opposizione. In questa campagna elettorale di bugie ce n’è una più grande di tutte e cioè: non faremo mai accordi”.