Entra nel vivo l’esame del decreto legge fiscale, su cui il governo potrebbe porre già mercoledì 15 novembre, quando è atteso nell’aula del Senato, la questione di fiducia. La commissione Bilancio di palazzo Madama ha iniziato l’esame degli emendamenti al testo collegato alla legge di bilancio. Tra gli emendamenti approvati quello che dà il via libera allo spesometro annuale e alla nuova rottamazione. Quest’ultimo, a firma di Vittorio Fravezzi (Aut), proroga di sette giorni il pagamento delle prime due rate della vecchia rottamazione. Le due rate sono scadute rispettivamente a luglio e inizio ottobre quindi la modifica fa slittare ancora il termine della proroga dal 30 novembre al 7 dicembre.
Via libera anche allo spesometro annuale. “Il decreto fiscale sta assumendo una fisionomia sempre più definita oltre che positiva e, con gli emendamenti approvati oggi, possiamo dire che il provvedimento fa un grande salto di qualità recependo diverse modifiche e segnalazioni giunte dal mondo dell’impresa” commenta il senatore dem Silvio Lai, relatore al provvedimento. “In particolare – spiega Lai – con il mio emendamento di sintesi approvato relativamente allo spesometro potremo porre la parola fine alla spinosa vicenda che tanti problemi ha recato agli imprenditori e agli artigiani del nostro Paese. Con la norma, viene prevista la possibilità per il contribuente di trasmettere i dati annualmente o semestralmente, semplificando la procedura. Inoltre, si offre la facoltà di riepilogo cumulativo di tutte le fatture di un’impresa inferiori a trecento euro. Per gli errori commessi nell’invio dei dati delle fatture del primo semestre 2016, sono abolite le sanzioni, purché tali errori siano sanati con un nuovo invio da effettuarsi entro febbraio 2018”. “Un emendamento sulla rottamazione invece consentirà di estendere la domanda anche a quei contribuenti che non l’avevano presentata o che non avevano provveduto al pagamento nel rispetto dei termini fissati. Nello stesso, si amplia la possibilità di nuove rottamazioni delle cartelle fino al settembre 2017. Saranno nel frattempo sospesi, per chi presenta domanda, i versamenti rateali per chi ne aveva fatto richiesta. Altre misure contenute in altri emendamenti daranno ulteriori vantaggi fiscali a imprese e contribuenti virtuosi, in un’idea di un fisco moderno, efficiente e soprattutto sempre più equo”, ha concluso.
Sono invece undici le proposte di modifica presentate dal Governo. Tra le proposte più importanti l’ulteriore proroga del prestito ponte per Alitalia al 30 giugno 2018 invece del 30 aprile 2018 dello stesso anno. Nel decreto legge arriva anche la ‘correzione’ chiesta dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al codice antimafia sulla confisca allargata. Nella norma a firma dell’esecutivo si adeguano le misure del cosiddetto codice antimafia alle norme europee per reprimere le condotte corruttive anche da parte dei vertici delle società.
Previsto, nelle modifiche del governo, che la semplificazione amministrativa per l’anno scolastico 2019/2020, in merito agli adempimenti vaccinali per le iscrizioni alle scuole, possono essere applicabili già a decorrere dall’anno 2018/2019 nelle regioni e province autonome presso le quali sono già istituite anagrafi vaccinali. Tra le norme anche un emendamento a firma di Maria Elena Boschi sul reato di stalking. La sottosegretaria su Facebook spiega che nella norma si vuole “escludere il reato di stalking dal novero dei reati estinguibili con condotta riparatoria, vale a dire quei reati estinguibili anche tramite il risarcimento alle vittime. Noi siamo convinti che lo stalking non possa essere considerato alla stregua di altri reati. Non è un reato come un altro per tutte quelle donne che ogni giorno hanno paura di uscire di casa e la cui dignità è stata lesa in profondità per il resto della vita. Non lo è per tutte quelle vittime che hanno il terrore di controllare il telefono, di portare i propri figli a scuola, di andare al lavoro e di tornare a casa da sole la sera, pagando ogni giorno le conseguenze dei traumi subiti”. Correzioni anche per l’utilizzo terapeutico della cannabis. Per assicurarne la disponibilità sul territorio nazionale, anche per garantire la continuità terapeutica dei pazienti già in trattamento” il governo autorizza la spesa di 2,3 milioni complessivi nel 2017. La fabbricazione è ufficialmente affidata allo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze.