La Commissione europea ha presentato oggi il “meccanismo di correzione del mercato del gas“, ovvero il price cap: “Proponiamo un tetto massimo sul prezzo Ttf del mese successivo nel caso in cui superi i 275 euro per megawattora, oltre tale prezzo non sarà possibile effettuare transazioni”, ha annunciato la commissaria Ue all’Energia, Kadri Simson, in conferenza stampa.
“Il meccanismo di correzione del mercato scatterà al verificarsi di due condizioni – ha precisato -. Quando il prezzo del gas supera il livello predefinito, che si diceva 275 euro per due settimane, e in secondo luogo quando lo spread tra il prezzo Ttf e il prezzo globale del Gnl è oltre i 58 euro per 10 giorni di negoziazione. E quest’ultima condizione è fondamentale per garantire che l’intervento avvenga solo quando il prezzo Ttf del gas non riflette più i fondamentali del mercato. È inoltre fondamentale garantire che saremo in grado di continuare ad attrarre Gnl in un momento difficile per l’Europa”. “Quando le due condizioni sono soddisfatte, l’Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia (Acer) pubblicherà immediatamente un avviso di correzione del mercato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e informerà la Commissione, l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma) e la Banca centrale europea (Bce). Il giorno successivo entrerà in vigore il meccanismo di correzione del prezzo e non saranno accettate proposte di derivati Ttf front-month eccedenti il tetto del prezzo di sicurezza. Il meccanismo può essere attivato dal 1° gennaio 2023“. E’ quanto prevede la proposta della Commissione Ue sul price cap.