E’ spuntato anche il nome di Damian Green, il numero due del governo britannico di Theresa May, nel dossier sui presunti molestatori o responsabili di “comportamenti impropri” a Westminster. Ne dà notizia il ‘Mail online’ in cui trova spazio la lista con diversi omissis e, secondo indiscrezioni comparse sui social, sarebbero coinvolti altri nomi di primo piano dell’esecutivo inglese.
Il nome di Green, secondo il giornale, comparirebbe anche sul sito di scambisti ‘Ashley Madison’ e in una lista hackerata di indirizzi email. Il diretto interessato ha negato con forza all’epoca dei fatti, nel 2015, ma nel dossier ‘Alta libidine’ è finito anche lui.