Nel giorno del dolore di Genova arrivano le prime dichiarazioni pubbliche di Autostrade per l’Italia. “Non abbiamo fatto sentire la vicinanza alla città e di questo mi scuso profondamente. Abbiamo lavorato per trovare le soluzioni. Penso che possiamo e dobbiamo dare molto alla città”, ha esordito l’ad Giovanni Castellucci in una conferenza stampa dopo i funerali solenni delle vittime del crollo del ponte Morandi a Genova, annunciando le misure che la società ha intenzione di prendere.
Innanzitutto l’istituzione di un fondo per i familiari delle vittime più indennizzi per gli sfollati, anche quelli che verranno spostati per la ricostruzione del ponte, oltre ai rimborsi che verranno stabiliti in sede legale. Il ponte in acciaio verrà ricostruito in otto mesi e Autostrade si impegna, in accordo con il comune, per far ripartire la viabilità delle persone e delle merci. Si tratta di costruire una strada che parta dal porto, attraversi l’Italsider e sfoci da qualche parte vicino a uno degli svincoli oltre il Polcevera (Sestri Ponente – Aeroporto, Pra, Voltri). Interventi che costeranno alla società una somma totale di circa mezzo miliardo di euro.
Castellucci ha rimarcato più volte il peso della responsabilità e si è detto fiducioso verso il lavoro della magistratura: “Sentiamo tutta la responsabilità sociale ma pensiamo anche la magistratura debba avere tempo per accertare la verità velocemente. Alla vittime va tutta la compassione, la vicinanza e il supporto. Soffriamo insieme a loro”.