“Per i giornali ogni scusa è buona per parlare male del M5S e in queste ore discettano sulla qualità del voto per la candidatura a premier del M5S. Candidarsi alla guida del Paese è una grande, enorme responsabilità e tanto di cappello per chiunque ha deciso di mettersi in gioco. Il più grande in bocca al lupo di tutto il M5S”. Lo si legge in un post pubblicato oggi dal blog del Movimento 5 Stelle, intitolato ‘I giornali volevano delle primarie fiction, noi gli abbiamo dato la realtà’. “Questo fa il M5S: dare l’opportunità a chiunque di farsi Stato ed occuparsi della cosa pubblica – spiega il blog. E’ il principio base della democrazia diretta. Sarebbero stati tutti più contenti se ci fossimo chiusi in una stanza, come fanno i partiti da decenni, e avessimo deciso una rosa farlocca da presentare per inventarci una competizione che soddisfacesse la sete di quotidiani e di tg. Ma per favore. Ma per favore, prendetevi un po’ di realtà ogni tanto!”.
“Tutti sanno come funzionano certe primarie, ad esempio quelle del Pd: c’è un candidato sostenuto dal partito e gli altri pescati dentro (per simulare un vero e proprio match), ai quali viene garantita una quota specifica di voti, giusto perché perdano con dignità riuscendo a restare capi della loro piccola corrente. Le primarie del Pd servono a pesarsi e poi a riposizionarsi dentro al partito e nelle correnti. E’ una fiction, ma contenti loro”.
La conclusione del blog è lapidaria, tutto nel M5S è semplice e lapidario e tutti gli altri sbagliano: “Da noi questo non esiste, nessuno deve pesarsi, nessuno deve spartirsi quote di potere. questa mentalità non ci appartiene. Nel M5S è tutto più semplice e democratico: esce un post su un blog, ci sono delle regole e tutti possono partecipare. Niente schede bianche, niente stand elettorali pagati coi soldi dei contribuenti, tutto a costo zero e il candidato, infine, è espressione diretta dei cittadini – si legge ancora sul blog -. Ecco, molti dei giornali di regime a quanto pare volevano delle primarie fiction come delle quel Pd o di altri partiti, noi, per l’ennesima volta, gli abbiamo dato la realtà. Avanti tutta, già si sentono tremare la terra sotto i piedi!”.
E, a stretto giro, arriva la risposta del Pd. Per bocca di Stefano Pedica: “Le primarie del Pd sono una fiction? Quelle di Grillo una farsa recitata da un vip telecomandato e da un’allegra compagnia di comparse. Ogni cosa ha il suo nome – aggiunge Pedica – e c’è solo un termine per definire le cliccarie del M5s: farsa. Grillo eviti pure di arrampicarsi sugli specchi per spiegare che le sue primarie sono le più democratiche dell’universo. Di sicuro avrebbe fatto più bella figura a dire direttamente che Luigino Di Maio era il suo candidato, senza mettere in piedi questo ridicolo teatrino”.