In inglese si dice April Fool, letteralmente ‘lo sciocco di Aprile’ ed in Gran Bretagna lo scherzo di tradizione è usanza molto sentita. Quest’anno la coincidenza per Harry e Meghan suona quasi come beffa, soprattutto per il Principe che la stampa scandalistica inglese chiama infatti oggi The Real Fool. Proprio da oggi infatti il Duca e la Duchessa del Sussex non possono più fregiarsi del titolo di Altezze Reali, non fanno più parte della Corona Britannica. Gli accordi, voluti proprio da loro e sottoscritti dalla Regina Elisabetta, segnano infatti il 31 di marzo come ultimo giorno da Senior Member della Royal Family. Si completa quindi la Megxit, perseguita e agoniata ma forse colma di sciagurate controindicazioni non calcolate a sufficienza, esattamente come l’antenata Brexit. La narrazione infatti di una giovane coppia, splendida e promettente, che fugge dal giogo arcaico e soffocante di una vita di Corte per affermare la propria libertà e autodeterminare la propria vita pare doversi scontrare con una dura realtà. Annotava già Seneca in tempi poco sospetti: “Per fare ciò che si vuole bisogna nascere re o stupidi”. Ed ora Harry e la sua bella ed ambiziosa moglie devono dimostrare la loro stoffa, spogliati da titoli e diritti ereditari, con annesse finanze. Il percorso era già apparso subito più periglioso del previsto, la sciagura mondiale del Coronavirus ha aggiunto poi l’ostacolo che tutto può compromettere, con fatale tempismo. Si era già capito infatti che per il rampollo Windsor e l’attrice californiana guadagnarsi la pagnotta non sarebbe stato così facile senza lo stipendio elargito da Sua Maestà in cambio degli onerosi obblighi di protocollo. Tanto che Carlo aveva dovuto assicurare ai due un appannaggio paterno per consentire loro non solo un primo mantenimento ma un tenore non precisamente da middle class.
Hanno fatto scalpore i conti in tasca che la stampa britannica ha fatto alla (pare) viziatissima Meghan: solo lo scorso anno e solo di guardaroba uno scontrino lungo 1 milione di sterline. Non solo, la fatidica coincidenza oggi vuole che la coppia abbia appena lasciato la splendida villa che li ha ospitati a Vancouver per trasferirsi insieme al piccolo Archie in California, a Los Angeles, città natale di Meghan e patria di quel cinema a cui lei ambisce senza mistero di ritornare alla grande. Dove andare a LA se non Malibù? La sontuosa residenza adocchiata sarebbe Petra Manor, una sorta di reggia californiana già appartenuta a Mel Gibson. Però. Già perchè i conti bisogna farli con l’oste e la lista di difficoltà in pochi mesi si è allungata: Trump ha fatto sapere pubblicamente di non voler spendere nemmeno un dollaro per la sicurezza dei Duchi, in patria nonna Elisabetta ha generosamente lasciato loro Frogmore House, ma non intende pagare di tasca sua i lavori di ristrutturazione del cottage, un conto da 2,6 milioni di euro. Meghan ha appena ultimato un suo primo lavoro, è infatti sua la voce narrante del documentario Disney “Elephant” in usvcita sulla nuova piattaforma streaming Disney+. Lui invece sarebbe alla ricerca si una collocazione professionale, non facile per chi è bravissimo ma solo a fare il Principe. Tanto che lei senza mezzi termini lo avrebbe esportato a “darsi una mossa”, il tracollo finanziario non sarebbe così remoto. E così la fine di un sogno. Sogno che le malelingue sempre bene informate vorrebbero solo di lei. Lui si sarebbe pentito da tempo di avere abbandonato la confortevole alcova familiare. Ora il Mondo è paralizzato dall’emergenza virus e come in un brutto film l’happy end per la ex Royal Couple, incontrastati principi del gossip e cronache rosa, sembra più che mai compromessa.