L’astrofisico britannico Stephen Hawking è morto a 76 anni. Malato da tempo, viveva da anni su una sedia a rotelle. Si è spento alle prime luci dell’alba, a Cambridge. Ecco la sua vita in dieci date.
8 gennaio 1942: nasce a Oxford;
1962: a soli venti anni si laurea in Fisica all’Università di Oxford e inizia a studiare astronomia a Cambridge, dove nel 1966 pubblicherà la sua tesi sulle “proprietà dell’universo in espansione”;
1964: scopre di essere affetto da una malattia degenerativa invalidante, la sclerosi laterale amiotrofica (Sla), detta anche malattia di Lou Gehrig o di Charcot;
1965: sposa Jane Wilde, da cui divorzierà nel 1995 per convolare a nozze con Elaine Mason;
1974: diventa il membro più giovane della storia della Royal Sciety, la prestigiosa accademia delle scienze britannica;
1979: diventa professore di Matematica all’Università di Cambridge, una cattedrà che terrà per 30 anni;
1985: Hawking perde definitivamente l’uso del linguaggio dopo essere stato sottoposto ad una tracheotomia in seguito ad una polmonite. Da quel momento, comunicherà tramite un computer con sintetizzatore vocale;
1988: pubblica ‘Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo’, un libro di divulgazione scientifica in cui spiega i più grandi principi della cosmologia. Ne venderà (a oggi) oltre nove milioni di copie, rendendolo estremamente popolare;
2007: per alcuni secondi sperimenta l’assenza di peso in volo, a bordo di un aereo appositamente allestito;
2014: esce il film biografico, che racconta la sua vita, ‘La teoria del tutto’, con la regia di James Marsh. Per l’interpretazione dello scienziato, Eddie Redmayne vince l’Oscar come miglior attore protagonista.