Quella di questa sera è la dodicesima sfida tra Brasile e Olanda, la quinta ai Mondiali, il bilancio è di tre vittorie per parte e cinque pareggi. L’ultimo precedente ai Mondiali è quello dei quarti di finale del 2010, vittoria per 2-1 dell’Olanda.
L’Olanda raggiunge le semifinali dei Mondiali per due edizioni di fila per la seconda volta nella sua storia (dopo 1974-1978). Gli olandesi hanno segnato 12 gol nelle prime quattro partite di questo Mondiale, prima di mancare l’appuntamento col gol nelle successive due contro Costa Rica e Argentina.
Le statistiche ci ricordano che gli orange hanno perso cinque delle sette partite in cui è andata ai rigori tra Mondiali ed Europei. 10 dei 12 gol dell’Olanda in questo Mondiale sono stati segnati nel secondo tempo, gli ultimi quattro dopo il 75° minuto. Robin van Persie ha fatto 10 tiri nello specchio (meno solo di Benzema, 15), ma non è ancora riuscito a segnare nella fase a eliminazione diretta.
Nella semifinale contro l’Argentina, l’Olanda ha effettuato solo sette tiri in 120 minuti – in tutte le partite giocate ai Mondiali dal 1966 in poi gli Oranje ne avevano sempre fatti almeno 10.
Il Brasile è la squadra che ha subito più gol in questo Mondiale: 11, come nel 1938.
Se l’Olanda ha fatto un solo tiro nello specchio nella semifinale con l’Argentina, il Brasile ne ha effettuati otto nella sconfitta contro la Germania.
Questa sarà la quarta volta che il Brasile gioca la finale per il terzo posto ai Mondiali, la prima dal 1978. Nelle precedenti tre, due vittorie e una sconfitta per i verdeoro.
Il Brasile ha fatto solo 11 falli nella sconfitta contro la Germania, mentre ne aveva fatti 31 contro la Colombia ai quarti.
Solo l’indisponibile Neymar (13) ha creato più occasioni da gol di Marcelo (10) tra i brasiliani in questo Mondiale.
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