Sono oltre 500mila le persone in Italia che ogni anno si rivolgono agli esorcisti o a sacerdoti che promettono, con la preghiera, di liberarle da presenze demoniache. E’ per questo che a Roma riparte il primo corso al mondo corso sull’esorcismo e la preghiera di liberazione – giunto alla sua 13esima edizione – organizzato dall’Istituto Sacerdos dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum e il GRIS.
“Il nostro impegno è la formazione accademica dei sacerdoti, proprio nelle tematiche dove manca la ricerca e la riflessione seria e scientifica”, afferma padre Luis Ramirez, uno degli organizzatori che sottolinea come il corso sia nato “per venire incontro a chi vuole capire meglio la modalità di aiuto più adatta verso le persone che hanno bisogno di una guarigione spirituale, ma che tante volte tale guarigione implica identificare altri malattie che possono subire le persone: disturbi psicologiche, fisiologiche, dipendenze di sostanze, etc. Allora, la interdisciplinarietà gioca un ruolo importante nella riflessione, perché la carità pastorale va declinata con la verità”.
Durante la settimana verranno affrontati in maniera sistematica gli aspetti antropologici, fenomenologici, sociali, teologici, liturgici, canonici, pastorali, spirituali, medici, neuroscientifici, farmacologici, simbolici, criminologici, legali e giuridici del ministero dell’esorcismo e della preghiera di liberazione. “Purtroppo tante volte – sostiene Ramirez – l’argomento della guarigione spirituale si affronta con un atteggiamento di superstizione e sensazionalismo. Il corso pretende cambiare questa mentalità e sottolineare che le vittime delle malattie spirituali vanno aiutate con tutte le risorse che abbiamo a disposizione. La XIII edizione del corso sull’esorcismo e la preghiera di liberazione ci sfida anche all’ascolto e il confronto, vista la sua dimensione internazionale che ogni anno si rafforza, sia da parte di chi lo segue, sia da parte dei relatori”.