Palloncini bianchi e tanta commozione ai funerali di Eleonora Sirabella e al fidanzato Salvatore Impagliazzo, che hanno perso la vita durante la frana che ha colpito Casamicciola la mattina del 26 novembre. Tutta l’isola di Ischia ha dato l’ultimo saluto ai due giovani fidanzati. I funerali si sono svolti nella chiesa di Lacco Ameno e la funzione è stata celebrata dal vescovo di Pozzuoli e Ischia, Mons. Gennaro Pascarella. Centinaia i presenti all’esterno della chiesa per dare l’ultimo saluto alle vittime, tra cui Giovanni Legnini, commissario straordinario di governo per la ricostruzione, e Giacomo Pascale, sindaco di Lacco Ameno.
“Abbiamo sempre sentito vicino Roma, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni vuole essere relazionata tutti i giorni su quello accade. Le famiglie hanno scelto di non volere i funerali di Stato, sembrerebbe una lontananza ma di fatto non lo è se stiamo ai fatti. Giorgia Meloni, il ministro Piantedosi, il ministro Sangiuliano, il ministro Crosetto sono sempre collegati con noi. Sull’isola è venuto il presidente della Regione Campania De Luca che ha assunto degli impegni puntuali e li ha mantenuti così come il governo. Dal punto di vista economico li sentiamo vicini l’auspicio è quello che questa emergenza non finisca mai”. Lo ha detto Giacomo Pascale, sindaco di Lacco Ameno, dove questa mattina sono stati celebrati i funerali di Eleonora Sirabella e al fidanzato Salvatore Impagliazzo, vittime della frana del 26 novembre. “Ci spaventa passare dalla fase emergenziale alla fase ordinaria e finire nel dimenticatoio, fosse solo perché lo abbiamo già vissuto con il sisma di cinque anni fa“, ha aggiunto.
“Il silenzio e il rispetto lo pretendiamo il mio popolo non è un popolo di delinquenti. Se ci sono responsabilità verranno fuori, io non legherei questa tragedia” al fenomeno dell’abusivismo. Ognuno che ha una carica pubblica si assumerà le proprie responsabilità ma si è staccata una parte del monte Epomeo con un fronte frana enorme a una velocità pazzesca. Quando arriva una frana del genere non ti chiede se l’immobile è realizzato legittimamente o assoggettato a condono. Sono le montagne che buttano giù le case non viceversa. L’uomo non può scongiurare le frane può mettere in sicurezza le opere”, ha concluso il sindaco