Un nuovo record americano, cinque vittorie senza contare le staffette, oltre 60 punti complessivi (record assoluto considerando anche gli altri meeting) e due volte Mvp, primo a riuscire in questa impresa. A College Park un Caeleb Dressel in versione Michael Phelps si prende tutto, trascinando in finale i Cali Condors. A Las Vegas il 20-21 dicembre vanno però con il vento in poppa anche gli LA Current, che nonostante il ‘cannibale’ Dressel si aggiudicano il derby americano andato in scena nel Maryland. Se c’è infatti una cosa che la piscina dell’Eppley Recreational Center ha mostrato è che nell’International Swimming League non bisogna mai dare niente per scontato. Nonostante le assenze di Ryan Murphy e Nathan Adrian i gialloblù sono riusciti a scavalcare i rivali californiani, ribaltando i pronostici e l’andamento di una seconda giornata che li ha visti sempre inseguire, proprio nelle skin race, che alla vigilia sembravano dover favorire i Cali Condors. Dopo l’uno-due Shields-Kalisz nei 200 farfalla che ha riportato sotto i Current, l’exploit di Beryl Gastaldello, non a caso seconda con 51,5 punti nella classifica Mvp (a dieci lunghezze esatte dall’imprendibile Dressel) nella gara femminile a eliminazione sui 50 metri e l’acuto di Michael Chadwick, secondo nella skin race maschile, sono stati decisivi per un sorpasso arrivato all’ultima bracciata (495 contro 489,5) tra due squadre separate al termine della prima giornata da appena mezzo punto. “Per il modo in cui è andata è davvero una favola – ha ammesso l’head coach dei Current David Marsh – Abbiamo vinto solo grazie al fatto che ci comportiamo come una squadra”. L’avventura in ISL di DC Trident, tifatissimi dal pubblico di casa, e dei NY Breakers, rispettivamente terzi e quarti (322,5 e 317), si chiude invece a Washington. Ma l’epilogo del team rosso fuoco è tutto fuorché amaro. Il doppio record americano, sui 50 e 100 rana, realizzato nel giro di due giorni da Ian Finnerty e la competitività nelle gare sprint di Siobhan Haughey, che ha infiammato il campus del Maryland nella skin race, sono il degno saluto alla manifestazione dei Tritoni, capaci di coinvolgere il pubblico sugli spalti come nessun’altra squadra. In vasca invece ha dettato legge Caeleb Dressel, che dopo essersi imposto sabato nei 100 farfalla e 50 stile si è ancora migliorato domenica con il trionfo nei 100 stile, nei 50 farfalla (con tanto di nuovo record americano in 22″21) e nella skin race finale, dominata in tutto e per tutto. Eppure tutto ciò non è bastato per finire davanti agli LA Current. “Ci sono aree in cui dobbiamo migliorare su tutta la linea – ha evidenziato il campione 23enne – Io posso controllare solo i miei gare, quindi devo migliorare ancora, soprattutto nelle staffette, per ottenere più punti”. I Cali Condors a College Park hanno vinto 10 eventi su 18 e possono contare sulla forza di Lilly King, dominatrice nella rana, dai 50 ai 200, ancora imbattuta e con una striscia di nove vittorie su nove. Per la finale di Las Vegas però servirà ancora uno step in più. Anche perché oltre ai Current a rango completo in Nevada ci saranno anche le due finalisti europee. Che usciranno dal derby in programma a Londra il prossimo weekend.
Isl, Current vincono derby Usa. In finale anche Cali Condors
By
Posted on