Bufera su Donald Trump. La Cnn, in un editoriale di Anderson Cooper, anchorman della trasmissione ‘360°’, si scaglia contro il presidente Usa accusandolo di essere rimasto a twittare e giocare a golf mentre si tenevano i funerali di alcune vittime della sparatoria di mercoledì nella scuola di Parkland, in Florida. “Il presidente ha twittato e giocato a golf oggi, un giorno che ha visto due famiglie seppellire i loro figli. Non le ha menzionate nei suoi tweet”, ha detto Cooper nella trasmissione andata in onda nella serata americana di lunedì. “Stamattina ha twittato: ‘Abbiate un buon President’s Day, ma molto riflessivo’. Poi è andato a giocare a golf, mentre si tenevano lì accanto i funerali di due adolescenti”, ha proseguito il presentatore.
Donald Trump ha trascorso un fine settimana lungo nella sua residenza di Mar-a-Lago, in Florida. Lungo perché lunedì si è celebrata negli Stati Uniti la festività del Presidents’ Day, la Giornata dei presidenti in cui si commemora il giorno di nascita di George Washington. Venerdì sera Trump si era recato con la moglie Melania a fare visita in un ospedale della Florida, il Broward Health North, ad alcuni sopravvissuti della sparatoria, nonché a medici, infermieri e soccorritori. Poi, dopo l’incontro con il governatore della Florida Rick Scott, il senatore Marco Rubio, lo sceriffo Scott Israel e altri rappresentanti nell’ufficio dello sceriffo della contea di Broward, la coppia presidenziale era andata nella residenza di Mar-a-Lago, non lontano da Parkland. E qui Trump è rimasto anche lunedì, giornata in cui si sono tenuti appunto poco distante i funerali di due delle vittime, Luke Hoyer di 15 anni, e Alaina Petty di 14. L’anchorman della Cnn evidenzia che Trump, senza mai citare nei suoi tweet le vittime della sparatoria, ha invece lanciato attacchi contro Barack Obama e Oprah Winfrey.
Ieri sera decine di studenti hanno manifestato davanti alla Casa Bianca, chiedendo di potere andare sicuri a scuola. Nella sparatoria di mercoledì, l’ex studente 19enne Nicolas Cruz ha aperto il fuoco nella Marjory Stoneman Douglas High School di Parkland, uccidendo 17 persone, ed è stato poi arrestato. I sopravvissuti sono scesi in piazza nel fine settimana per denunciare i legami fra mondo politico e National Rifle Association (Nra) e hanno annunciato una grande manifestazione a Washington per il 24 marzo, per chiedere il voto rapido di una legge che rafforzi le regole relative alle armi da fuoco. Ieri Trump ha aperto alla stretta sulle armi: la Casa Bianca ha fatto sapere che sostiene gli sforzi bipartisan per migliori controlli delle referenze per gli acquisti di armi, cioè i cosiddetti background checks.