Sarà una partita all’insegna di Luca Toni: il grande ex della sfida tra Fiorentina e Verona, è l’uomo al centro dell’attenzione in una gara che si annuncia estremamente equilibrata e molto interessante per vari aspetti. Sia il Verona che la Fiorentina occupano una posizione vicina al vertice e se l’Hellas ha un po’ rallentato nel corso delle ultime partite il suo passo sorprendentemente rapido delle prime settimane di stagione anche la Fiorentina continua a vivere di qualche momento di pausa che finisce per non fare continuità alla squadra di Montella.
Equilibrio è sicuramente la parola chiave delle ultime partite tra viola e gialloblu: due vittorie a testa e un pareggio negli scontri diretti con sette gol segnati da entrambe le squadre. Anche se il pareggio cui facciamo riferimento, nel febbraio 2000 (finì 2-2), è stato anche l’unico negli ultimi dodici incontri che si sono svolti tra Fiorentina e Verona che si è chiuso in parità. È una gara che non vediamo da un po’. Era il 2001 l’ultima volta che L’Hellas mise piede al Franchi: e lo fece vincendo e interrompendo una serie positiva della squadra viola che era reduce da cinque incontri casalinghi consecutivi.
Il pareggio manca nel database della squadra di Montella dal 6 ottobre: quattro vittorie e due sconfitte nelle ultime sei partite anche se ai viola manca qualche punto rispetto all’anno scorso (tre punti in meno) e sicuramente continua a mancare Mario Gomez il cui rientro è sempre più vicino ma ancora incerto.
Primo tempo con gol quando c’è il Verona: la squadra scaligera ha subito 12 gol in campionato nei primi 45′ dei propri match: solo il Bologna ha fatto peggio.
Se Toni è il grande ex, che al Franchi ha segnato una sola volta quando ancora giocava nel Vicenza, Rossi è l’elemento di continuità della Viola: Pepito (nella foto) è sempre andato in gol nelle ultime tre partite in casa.
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