Si è concluso in Prefettura a Sassari il tavolo di concertazione sul latte tra industriali e pastori. “Nessuna apertura sul prezzo, per il momento siamo ancora in una fase interlocutoria nella quale rimane la cifra, per noi inaccettabile, dei 72 centesimi al litro“, spiega il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba, “ma riconosciamo il grande lavoro fatto dal prefetto dal Gabinetto del ministero che stanno cercando le condizioni per farci arrivare a un accordo. Il 7 marzo sarà fissato un nuovo incontro”.
“Di positivo c’è che abbiamo condiviso una metodologia per agganciare il prezzo del latte a quello del formaggio nelle crescite”, aggiunge Saba. All’incontro, convocato dal prefetto Giuseppe Marani, era presente una rappresentanza degli industriali e una delegazione di pastori e associazioni di allevatori.
Alla proposta di 72 centesimi al litro contenuta nella bozza di accordo siglata nei giorni scorsi a Cagliari, gli allevatori avevano risposto con la proposta di 80 centesimi subito per arrivare a un euro a fine stagione. Governo e Regione hanno già messo a disposizione circa 49 milioni, 18 dei quali già stanziati dalla Giunta Pigliaru, per abbattere le scorte di pecorino romano, aumentando così fin da ora il prezzo del latte.