Un’Olanda straordinaria e letale, anche più del solito; un’Australia che contro il Cile ha fatto vedere più di quanto ci si potesse aspettare e per la quale il 3-1 rimediato dalla Roja è stato risultato probabilmente troppo severo.
È interessante il test che mette di fronte la formazione di Louis Van Gaal, reduce dal tremendo 5-1 inflitto ai campioni in carica della Spagna e che è in programma all’Estadio Beira-Rio di Porto Alegre.
I primi a rendersi conto dei potenziali pericoli sono proprio gli olandesi a cominciare da Sneijder: “Con l’Australia non abbiamo mai vinto nelle tre partite che abbiamo giocato fin qui, da quello che ho visto di loro contro il Cile, e che mi è piaciuto, penso che sarà una partita difficile anche se non cambieremo il nostro modo di essere e di giocare. Sappiamo come fare…”
Robben e Sneijder fanno davvero paura: ma Van Persie, protagonista con una doppietta alla Spagna è anche peggio: dieci gol nelle ultime nove partite. Sette gol in sette gare per Robben. L’Olanda ha un potenziale mostruoso e nella fase a finale di un mondiale di calcio non perde da undici fare (ultima sconfitta con il Belgio nel 1994). Quando al dato che raccontava Snejder, e cioè di nessuna vittoria degli Orange contro i Roos è vero: una vittoria dell’Australia e due pareggi, l’ultimo dei quali in amichevole a Syndey per 0-0.
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