Su alcuni temi importanti ci sono ancora delle distanze. E’ questo il succo del discorso fatto da Matteo Salvini dopo l’incontro con il presidente Mattarella. Durante la conferenza stampa post colloquio, il leghista ha precisato di aver “chiesto qualche altra ora per vedere se su alcuni temi si trova l’accordo”. “Il governo parte se può fare le cose – ha aggiunto – se ci rendiamo conto che non siamo in grado non cominciamo neanche. Nelle prossime ore se si trova una quadra si parte, non prendiamo in giro il presidente o gli italiani”. “Su qualche punto importante, penso alle infrastrutture, ci sono delle visioni diverse”, ha detto ancora il leader del Carroccio.
“Non stiamo questionando sui nomi, capisco la passione giornalistica per il totopremier e il calcio mercato, banalmente stiamo discutendo, anche animatamente, sull’idea di quello che bisogna fare”, ha sottolineato Salvini. “Gli accordi un tanto al chilo non fanno per me”.
Come il M5S, la Lega ha deciso di organizzare un referendum sul programma di governo. Secondo quanto si apprende, ai gazebo che saranno nelle piazze d’Italia sabato 19 e domenica 20 maggio potranno votare tutti (a differenza della consultazione pentastellata riservata solo agli iscritti). Tra i punti principali, l’abolizione della legge Fornero, nuove regole per l’immigrazione, legittima difesa, Flat Tax, riformulazione dei trattati europei.