Vendetta: questo il sentimento che anima la Turchia nel quarto di finale dei Mondiali contro la Lituania. La nazionale di Ataman, sopronnominata in patria “12 Dev Adam (“I 12 giganti), scenderà sul parquet dell’Arena di Barcellona con il desiderio di riscattare il ko incassato nel girone A degli Europei 2011 che si disputarono proprio in Lituania. In quell’occasione i padroni di casa si imposero per 75 a 68. Alla fine la Turchia chiuse all’undicesimo posto, Valanciunas e compagni arrivarono quinti. Dopo tre anni la rivincita. I lituani, primi nel girone D, arrivano dal successo sulla Nuova Zelanda per 76-71. Valanciunas e compagni, dopo una partenza col turbo, hanno accusato un pesante calo nella seconda parte dal match e i kiwi si sono rifatti pericolosamente sotto prima dei tiri liberi decisivi di Maciulis e Pocius. Se possibile la Turchia ha sofferto ancora di più contro l’altro team dell’Oceania, l’Australia. A decidere il 65-64 finale la tripla di Preldzic a cinque secondi dalla fine. Le chiavi della gara? Lituania che può contare sul talento di Valanciunas, in grado di spaccare le partite nei momenti decisivi come ha dimostrato mettendo a referto 22 punti contro la Nuova Zelanda. Turchia che può contare su un collettivo compatto e sulla solidità sotto canestro dell’Nba Omer Asik (8,2 rimbalzi di media).
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