È terminata la riunione del Movimento 5 Stelle con il nuovo gruppo parlamentare alla Camera, Luigi Di Maio, e i due capigruppo, Giulia Grillo per Montecitorio e Danilo Toninelli per il Senato. Di Maio, ha detto di apprezzare che il capo dello Stato “non stia mettendo fretta alle forze politiche”, ribadendo di rivendicare la presidenza della Camera ma con un ruolo del M5S “decisivo per la scelta dei presidenti” di entrambi i rami del Parlamento già da questa settimana.
“Non portiamo rancore a nessuno, li contageremo con il sorriso”, ha detto il candidato premier dei 5s. Al termine dell’incontro, poi, ha affermato ai cronisti: “Non dico nulla, oggi non ho parlato di niente e non capisco perché mi facciate domande”.
Intanto anche il centrodestra discute la questione presidenza delle Camere. Telefonata tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi per fare il punto prima del vertice che si terrà mercoledì a palazzo Grazioli a Roma anche con Giorgia Meloni. Tra gli argomenti trattati nella telefonata anche la questione del candidato del centrodestra in Friuli.
CASALEGGIO SUL WASHINGTON POST. “Il nostro obiettivo vola alto: vogliamo ottenere un milione di iscritti. La stella polare del MoVimento è la partecipazione dei suoi iscritti. Sono loro a determinare le decisioni più importanti che il MoVimento deve prendere e la direzione che prenderà in futuro. Il nostro slogan – ‘Partecipa, scegli, cambia’ – è garanzia di successo. E la nostra speranza è quella di fornire un modello per il rinnovamento della democrazia ovunque, restituendola ai cittadini”. Lo scrive Davide Casaleggio sul Washington Post, in articolo poi tradotto e rilanciato sul ‘Blog delle Stelle’.
“Stiamo già lavorando a nuovi progetti. Uno su tutti: quello di applicare tecnologie di blockchain al voto: ciò consentirà una certificazione distribuita di tutte le votazioni online e un meccanismo di voto più solido. Ma immaginiamo anche un percorso di selezione meritocratico attraverso la Rousseau Open Academy che ci assicura di schierare candidati di altissima qualità. L’Accademia si propone di educare alla cittadinanza digitale in tutta Italia attraverso corsi sul territorio e online”.
“La nostra esperienza è la prova di come la Rete abbia reso obsoleti e diseconomici i partiti e più in generale i precedenti modelli organizzativi. Il MoVimento 5 Stelle ha ottenuto circa 11milioni di voti lo scorso 4 marzo. E ogni singolo voto ci è costato 8 centesimi di euro. Un costo sostenuto da microdonazioni arrivate da migliaia e migliaia di cittadini: circa 19mila cittadini hanno donato per un totale di 865mila euro, sostenendo tutti i costi della nostra campagna elettorale. E fa specie pensare che ai partiti tradizionali, invece, ogni singolo voto è costato fino a cento volte di più (+Europa ha un costo stimato di 7 euro a voto)”.
“Il MoVimento è oggi la prima grande compagine politica digitale al mondo. È nato e cresciuto in Rete, sostenuto esclusivamente dalle donazioni dei comuni cittadini. I suoi obiettivi sono definiti dai cittadini, non dai vecchi partiti moribondi, con la missione di porre fine alla corruzione, combattere l’evasione fiscale, ridurre le tasse, proteggere l’ambiente, migliorare l’istruzione e accelerare l’innovazione”. Ricordando le parole di Luigi Di Maio, Casaleggio ha spiegato che il M5S è paragonabile a “un vento inarrestabile che continuerà a crescere, perché appartiene al futuro”. “I cittadini chiedono una vera democrazia, esprimono direttamente la loro voce e non sono più ostacolati dall’establishment”,