A Totalan, nella provincia di Malaga, non c’è tempo per fermarsi. I soccorritori continuano a scavare per salvare Julen, il bambino di 2 anni caduto alle 12 di domenica in un pozzo profondo 110 metri.
La soluzione più sicura, secondo gli specialisti, è la realizzazione di un tunnel laterale sfruttando la pendenza naturale del terreno, con cui raggiungere il cunicolo dove il bimbo era scivolato mentre passeggiava con la famiglia. Non si sa però dove si trovi. Non è bastata una telecamera a localizzarlo, calata fino a circa 80 metri sottoterra prima che un ammasso di terra ne bloccasse la discesa. Identificati solo un sacchetto di caramelle e un oggetto che il bambino portava con sé.
Il pozzo, secondo i media locali, sarebbe profondo tra 100 e 110 metri, con diametro di circa 25 centimetri all’apertura. Il quotidiano El Pais ha riferito, citando le autorità locali, che il foro non era segnalato e non aveva protezioni. Un portavoce della Guardia civile, Bernardo Molto, ha detto su Julen e sul tempo che continua a trascorrere: “Lavoriamo sempre con l’idea che sia vivo”