Rafah (Striscia di Gaza), 23 dic. (LaPresse/AP) – Settantasei persone, tutte membri di una famiglia allargata, sono rimaste uccise in un attacco aereo israeliano. Lo riportano funzionari dei soccorsi di Gaza. Stando a quanto riferito da Mahmoud Bassal, portavoce del dipartimento di Protezione civile di Gaza, l’attacco di ieri contro un edificio a Gaza City è stato tra i più “sanguinosi” del conflitto tra Israele e Hamas, giunto ormai alla dodicesima settimana. Bassal ha fornito un elenco parziale dei nomi delle persone uccise e tra loro figurano, oltre a donne e bambini, Issam al-Mughrabi, impiegato del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite, sua moglie e i loro cinque figli. “La perdita di Issam e della sua famiglia ha colpito profondamente tutti noi. Le Nazioni Unite e i civili a Gaza non sono un obiettivo”, ha affermato Achim Steiner, capo dell’agenzia, “questa guerra deve finire”. Solo ieri il segretario delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, aveva avvertito nuovamente del fatto che nessun posto fosse sicuro a Gaza e che l’offensiva in corso da parte di Israele stesse creando “enormi ostacoli” alla distribuzione degli aiuti umanitari.
Medioriente: fonti Gaza, morti 76 membri di una famiglia in raid Israele
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