Altro colpo firmato Tare. Dopo i vari Parolo, de Vrij, Basta e Djordjevic, in biancoceleste arriva anche Edson Braafheid. Il difensore olandese, nato a Paramaribo (come Edgar Davids), è stato tesserato dopo un periodo di prova. Terzino sinistro classe 1983 dotato di buona tecnica e velocità muove i primi passi nell’Utrecht dove mette insieme 81 presenze (e due gol) dal 2003 al 2007. La stagione seguente si trasferisce al Twente, dove rimane due anni (76 e un gol) e attira le attenzioni di mezza Europa. Ad accaparrarselo (per 2,5 milioni) è il Bayern Monaco. In Baviera non sfonda e dopo nove gettoni viene mandato in prestito al Celtic. Tornato in Germania dopo una prima parte di stagione da panchinaro viene girato all’Hoffenheim dove ritrova la continuità (31 presenze e un gol). Nel 2012/2013 il ritorno in patria, ancora al Twente prima della scorsa e sfortunata stagione di nuovo all’Hoffeneim: fuori rosa tutto l’anno, zero presenze e rescissione del contratto. Per lui anche 10 partite in nazionale, compresi quindici minuti della finale dei Mondiali 2010 persa contro la Spagna. Tutto molto bello direbbe qualcuno, un colpo di spessore, a zero budget per Lotito. Forse ma c’è anche da valutare un altro aspetto. Braafheid in Olanda e Germania si è fatto conoscere per il suo atteggiamento alla Balotelli: tatuaggi ben in vista su tutto il corpo, scarsa voglia in allenamento e problemi disciplinari. A Pioli il compito di tenerlo a freno…almeno fuori dal campo.
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