Dopo essere stata rifiutata sia dall’Italia sia da Malta, la ong tedesca Lifeline, con a bordo 230 migranti nel Mediterraneo centrale, ha scritto una lettera al governo spagnolo per chiedere aiuto. La mail, come spiega il fondatore dell’ong, Axel Steier, a Efe, è stata inviata al ministero degli Esteri, all’Unità di Crisi e a uno degli assistenti dell’eurodeputato socialista Juan Fernando López Aguilar ma, dopo quasi tre giorni, non ancora è arrivata una risposta.
Nel messaggio si ringrazia la Spagna come “unico Stato europeo” che si è assunto la responsabilità in questa crisi umanitaria, ma si fa presente che l’imbarcazione non potrebbe raggiungere, come ha fatto l’Aquarius, le coste spagnole, perché troppo piccola. “Valencia non può essere considerata un’opzione per Lifeline”, spiega Steier. Tuttavia, l’ong ha chiesto al governo spagnolo, in quanto “l’unico su cui si può contare in questo momento”, di concedere visti umanitari ai 234 migranti a bordo della nave “a causa dell’urgenza della situazione e dello stato di necessità in cui versano alcuni rifugiati”.
L’ong spera che il governo spagnolo “possa aiutare a trovare una soluzione umanitaria a questa situazione urgente per portare queste persone in un luogo sicuro”. La situazione sulla nave Lifeline sta diventando preoccupante in quanto accoglie a bordo un numero di persone tre volte superiore alla capienza e comincia a scarseggiare il cibo, ha spiegato Steier.