Milano, 26 lug. (LaPresse) – La morte del coniuge non può impedire l’acquisizione della cittadinanza: lo straniero (o l’apolide) che, in conseguenza del matrimonio con un cittadino italiano, abbia maturato i requisiti legali per chiedere la cittadinanza, non può vedersi negare il relativo provvedimento a causa della morte del coniuge verificatasi nel corso del procedimento per il riconoscimento del suo diritto.
Migranti: Consulta, morte coniuge non può impedire acquisizione cittadinanza
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