Maxi blitz di 170 uomini tra vigili del fuoco e personale delle forze dell’ordine con tanto di ruspe e pick up al lavoro per tagliare il ‘boschetto della droga’ a Rogoredo, diventato tristemente famosa come polo dello spaccio di eroina a Milano. La prima parte dell’area verde era già stata liberata da arbusti e cespugli durante l’estate, ora si tenta di ‘ripulire’ definitivamente la zona dal resto della vegetazione che consente alle bande di spacciatori di nascondere tra le frasche le centinaia di dosi da vendere ai clienti che arrivano anche da fuori Milano. Si tratta di un intervento concordato con la prefettura, eseguito in modo congiunto da Ferrovie, Società Autostrade e Comune.
A inizio novembre i carabinieri, con un blitz che aveva portato all’arresto di 6 spacciatori e al sequestro di decine di dosi, e poi la polizia, che il giorno successivo aveva portato in questura 65 persone – tra cui i 7 spacciatori poi espulsi – avevano cercato di bloccare il traffico di droga che ormai si era concentrato nella zona. Tutto inutile, dato che i pusher arrestati venivano immediatamente sostituiti da nuovi spacciatori. Con il taglio degli arbusti l’amministrazione Sala spera invece di aver trovato una soluzione definitiva.