(LaPresse) Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Luigi Piccirillo questa mattina ha spostato la sua scrivania sotto gli uffici della Regione Lombardia per protesta contro il green pass. “La protesta è a sostegno di chi oggi non può farsi il tampone, perché minimo devi spendere 15 euro per lavorare, che è una cosa essenziale. Una famiglia non può spendere 400 euro al mese in tamponi per andare a lavorare – ha detto Piccirillo – Sicuramente una parte dei 5 Stelle dimostra uno scollamento della realtà”. “Io mi faccio il tampone per entrare e per vivere. Ma non viene denunciato cosa significa fare la coda” spiega ancora. Sulle proteste che ogni sabato vedono scendere in piazza miglia di no green pass a Milano Piccirillo dice: “Quelli che fanno casino vanno emarginati ma ci sono migliaia di persone, la politica non può continuare a ignorare queste persone”. Si scollano però i 5 Stelle lombardi: “Prendiamo atto delle dichiarazioni e delle iniziative, non condivise, del consigliere regionale Luigi Piccirillo. Parole e azioni attraverso le quali il Consigliere ha scelto di porsi all’esterno del lavoro del Movimento Cinque Stelle Lombardia“.
Milano, Piccirillo (M5S) sposta il suo ufficio sotto il Pirellone per protestere contro il green pass
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