È da rifare il processo d’appello per la morte di Martina Rossi, la studentessa genovese di 20 anni che il 3 agosto del 2011 precipitò da un balcone al sesto piano di un hotel a Palma di Maiorca, dove si trovava in vacanza con delle amiche. Lo hanno stabilito oggi i giudici della Terza sezione penale della Cassazione, accogliendo la richiesta del procuratore generale Domenico Seccia.
Dovranno quindi essere nuovamente giudicati i due imputati, Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi, 29enni di Castiglion Fibocchi (Arezzo), che il 9 giugno del 2020 erano stati assolti dalla Corte d’appello di Firenze per l’accusa di tentata violenza sessuale di gruppo. In primo grado, il 14 dicembre del 2018, i due aretini erano stati condannati a sei anni di reclusione dal tribunale di Arezzo per tentata violenza sessuale di gruppo e morte in conseguenza di altro delitto: quest’ultima ipotesi di reato, però, nel frattempo è caduta in prescrizione. Secondo la ricostruzione dell’accusa, la ragazza precipitò mentre stava tentando di sfuggire a un tentativo di violenza sessuale messo in atto dai due ragazzi. La difesa dei due imputati, però, ha sempre contestato questa ricostruzione, attribuendo la caduta della 20enne a un suicidio o a un incidente.