Primo test esterno per il nuovo allenatore del Norimberga Verbeek, assunto dopo che il dimissionario Michael Wiesinger e il club avevano consensualmente deciso di separare le loro strade. Un gesto di responsabilità da parte di Wiesinger che vedeva la squadra non reagire alla propria terapia d’urto che ha finito per portare il Norimberga in piena zona retrocessione. Verbeek accompagna i suoi ospiti dello Stoccarda alla Mercedes-Benz Arena per il match d’anticipo di Bundesliga in programma alle ore 20.30. Il tecnico olandese, fino allo scorso anno protagonista di un brillante calcio aggressivo e totale nello stile dell’AZ di Alkmaar ha firmato un contratto annuale con la prospettiva di un prolungamento in caso di salvezza. Ma, il primo obiettivo è quello di pescare almeno una vittoria perché in nove giornate il bilancio del Norimberga è di tre striminziti pareggi. Una squadra che segna pochissimo e subisce troppo e cui i tre ‘brodini’, tre pareggi nelle ultime quattro partite, hanno solo finito per aumentare il gap dalle squadre immediatamente sopra come Amburgo e Mainz, sicuramente più strutturate e qualitative.
Il tecnico dello Stoccarda Schneider, 40 anni e interprete della nuova managerialità del calcio tedesco, è reduce da un sorprendente 3-3 contro l’Amburgo, un’altra pericolante, e non vorrebbe vedere gli stessi errori: “Abbiamo concesso troppo nei momenti chiave del match – dice il tecnico dello Stoccarda – la nostra incostanza ci è già costata troppi punti”.
Verbeek, dal canto suo, sostiene che la squadra che gli è stata affidata è da ricostruire sotto un aspetto soprattutto mentale: “Ho trovato un gruppo da scuotere e con il quale lavorare molto sulla mentalità. Dovremo essere pazienti e sapere aspettare perché la qualità c’è, ma in questo momento c’è anche molta paura”.
Ginczek e Drmic, confermati nell’attacco del Norimberga, proveranno a segnare l’undicesimo gol stagionale a una difesa priva di uno dei suoi migliori marcatori, Antonio Rüdiger, che è stato squalificato. Stoccarda che dal canto suo recupera sia Moritz Leitner che Georg Niedermeier, assente da molto tempo per infortunio, e finalmente disponibile anche se probabilmente partirà solo dalla panchina.
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